Basket A1 2024/25 al via: favoriti e sorprese della nuova stagione

Virtus Segafredo Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano, partita del campionato italiano di basket di Serie A a Bologna, 08 giugno 2024. (Immagine: Zuma Press / Alamy)

“[...] 'Cause I'm T.N.T., I'm dynamite/ T.N.T., and I'll win the fight [...]”. Fa così il ritornello della epica canzone “T.N.T.” degli intramontabili rocker australiani AC/DC, e non ci sono parole migliori per dare il via/la scossa alla nuova stagione cestistica italiana che si preannuncia davvero elettrizzante. 

Sabato 28 e domenica 29 settembre inizia il campionato maschile e femminile 2024/25 di basket A1. Nei giorni scorsi il pubblico ha potuto riprendere confidenza con le emozioni della palla a spicchi, assistendo alle gare di Supercoppa. 

Prime a scendere in campo sono state le donne con una finalissima secca tra Umana Reyer Venezia e Famila Wuber Schio, in una rivincita delle Finals scudetto dove a prevalere era stata (nettamente) la squadra lagunare. Sebbene la partita sia stata molto combattuta, il copione non è cambiato, e la Reyer si è aggiudicata la terza Supercoppa della propria storia, chiudendo 88-81. 

Ancora più emozionante l’edizione maschile, con semifinali e finale. All'ultimo atto ci sono arrivate (manco a dirlo) le due finaliste del campionato 2023-24, Virtus Segafredo Bologna e Olimpia Milano, con il successo di quest’ultima dopo aver riacciuffato la partita all’ultimo, 84 pari, e poi chiudendo in over time 98-96. Quinto successo nella storia della squadra milanese, e serie interrotta per la compagine emiliana che veniva da tre affermazioni consecutive nel trofeo.

Famila Wuber Schio vs Umana Reyer Venezia al Palaromare-Schio, Serie A1 Femminile, 21 maggio 2024. (Immagine: Zuma Press / Alamy)

Tutto è pronto per cominciare

Da tre anni il campionato italiano maschile è terra di conquista dell’Olimpia Milano, pronta a calare un poker che all’ombra del Duomo non si vede dal quadriennio 1956-’60. Prima delle pretendenti al titolo, ovviamente, la Virtus Bologna che proverà a spezzare la dittatura lombarda, riportando il titolo nella città delle due torri, assente ormai dal 2021. 

A sconquassare i piani delle prime della classe, ci riproveranno Brescia e Venezia, ansiose di trovare un nuovo posto (glorioso) al sole. I campioni in carica faranno il loro esordio contro la sempre ostica Pistoia. Più morbido l’avvio di stagione per Bologna, che se la vedrà con la neopromossa Trapani. 

Inizio non particolarmente ostico nemmeno per la Reyer contro l’Universo Treviso, sebbene trattasi di derby veneto, e dunque le motivazioni non mancheranno per la squadra meno favorita. 

Più marcata la differenza nel campionato femminile, dove Schio e Venezia non sembrano avere troppe rivali e in molti già pregustano l’ennesima finale tutta veneta. Come per ogni stagione però, bisognerà vedere come e quanto potranno influire gl’impegni europei e non di meno, come arriveranno ai playoff. 

Lì infatti inizia un altro campionato, molto differente. “Un mondo del tutto diverso rispetto alla regular season”, come ricordava tra le pagine del suo libro “Bad As I Wanna Be” (2023, Salani Editore), Dennis Rodman, uno dei più formidabili rimbalzisti della storia NBA, 2 volte campione con i Detroit Pistons e 3 con i Chicago Bulls al fianco di Michael Jordan e Scottie Pippen.

Le quote, cartina di tornasole per i favoriti

Grazie al web accessibile a chiunque, tutti ormai possono farsi un’idea delle squadre favorite nelle competizioni più importanti, raccogliendo preziose indicazioni dalle quote dei casinò online. Al momento di redigere questo contenuto, la stragrande maggioranza delle piattaforme certificate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli premia lo strapotere di Olimpia a 1.42 e Virtus a 2.55, mettendo come possibile terza incomoda la Reyer. 

Più confusione su eventuale altre pretendenti. Una su tutti, Brescia, in parte collocata alla stregua del team lagunare (15.00), in parte più staccato dal suddetto (40.00). Per sapere chi avrà ragione, come sempre, bisognerà attendere la fine del campionato.

Altre competizioni molto seguita dai siti specializzati, Eurocup ed Eurolega. In quest’ultima in particolare, emergono praticamente ovunque i nomi delle prime quattro favorite: le greche Panathinaikos e Olympiacos, il Real Madrid e infine la compagine turca del Fenerbahçe, quest’ultima rafforzatasi con l’innesto del gigante serbo Boban Marjanovic (224 cm), di ritorno in Europa dopo aver militato 9 anni nella NBA giocando con le casacche di San Antonio Spurs, Detroit Pistons, Los Angeles Clippers, Philadelphia 76ers, Dallas Mavericks e infine gli Houston Rockets. 

Emporio Armani Milano vs Real Madrid, EuroLeague 2023-24, round 26, 8 febbraio 2024. (Immagine: ZUMA Press / Alamy)

Il basket femminile sta crescendo

Sarà l’effetto d’oltreoceano di Caitlin Clark, strepitosa rookie il cui impatto nella WNBA è stato paragonato a quello di "His Airness" Michaerl Jordan nella NBA a cavallo tra gli anni ’80 e ‘90, ma il basket femminile sta notevolmente crescendo in popolarità ogni giorno di più. Il web e i canali social lo mettono alla portata di chiunque, e non è un caso che molti giocatori nelle loro storie, ne parlino. 

Che la pallacanestro americana sia, in generale, più spettacolare di quella europea e meno tecnica, è opinione diffusa e forse è (anche) per questa ragione che sia molto più facile trovare quote inerente le sfide della WNBA a dispetto della A1 italiana o di altri campionati nazionali nel vecchio continente. Che sia troppo evidente la superiorità Schio-Reyer e dunque non venga ritenuto abbastanza appetibile rispetto alle sfide delle varie New York Liberty, Las Vegas Aces e/o Indiana Fever? Forse. 

Unica eccezione molto seguita, l’EuroLeague femminile dove, è indubbio, la competizione sia più aperta. Qualcosa però sta cambiando. I recenti Europei Under 20 femminili, dove l’Italia ha vinto la medaglia di bronzo, hanno riscontrato un interesse sempre più crescente, grazie anche al decisivo contributo delle dirette gratuite su Youtube. Analogo discorso per la competizione U16 dove a prevalere è stata la Finlandia, applauditissima.

Perché una disciplina o anche un singolo torneo diventi molto popolare, c’è bisogno anche dei campioni e delle loro imprese. Come avvenne per il calcio nella seconda metà degli anni ’90, l’espatrio dei giocatori nostrani contribuì a far scoprire di più e meglio i campionati stranieri, su tutte la Premier League inglese quando i vari Vialli, Di Matteo e Ravanelli sbarcarono Oltremanica nel Chelsea e nel Middlesbrough. Adesso è il turno delle cestiste azzurre, prima Lorela Cubay e poi la compagna oro-granata Matilde Villa, entrambe scelte dalle Atlanta Dream, sono approdate/stanno per approdare nel campionato WNBA. 

Una nuova epoca sta nascendo per il basket femminile e sugli spalti c’è un pubblico sempre più ampio ed entusiasta, pronto a seguirlo e applaudirlo.