Un’intesa con Bally’s per l’ex campo da golf nel Bronx potrebbe fruttare alla Trump Organization 115 milioni, se verrà concessa la licenza per un casinò. (Immagine: Yuri Gripas / Sipa USA / Alamy)
Donald Trump potrebbe ottenere un assegno da 115 milioni di dollari se Bally’s si aggiudicherà una delle tre licenze per l’apertura di un casinò nel sud dello Stato di New York. È quanto emerge da una clausola dell’accordo con cui il colosso del gioco d’azzardo ha rilevato il contratto di affitto dell’ex campo da golf Trump Links, nel Bronx.
Il dettaglio era già emerso durante un processo a New York nel 2023, nel quale lo Stato ha accusato l’ex presidente di aver gonfiato il valore dei suoi beni per ottenere condizioni favorevoli da banche e finanziatori. Una vicenda che si è conclusa con una sentenza di oltre 450 milioni di dollari a carico di Trump, oggi oggetto di appello. Il New York Times è tornato sul caso in un articolo pubblicato il 1° aprile.
Nel 2024 Bally’s ha acquistato la gestione del campo – di proprietà comunale – per 60 milioni di dollari, ribattezzandolo Bally’s Golf Links at Ferry Point. L’intenzione è costruire un casinò resort adiacente al percorso, nei pressi del Whitestone Bridge.
Oltre alla somma versata, l’accordo prevede un’ulteriore tranche da 115 milioni, denominata “gaming event fee”. Un pagamento subordinato all’ottenimento della licenza per l’apertura di un casinò, in palio tra le tre che lo Stato di New York intende assegnare nei prossimi mesi.
Non è chiaro se la prospettiva di un incasso milionario da parte della Trump Organization possa influenzare l’esito dell’assegnazione. Diversi esponenti locali, sentiti dal New York Times, si sono detti perplessi.
“Era già un sollievo togliere il nome Trump dal campo da golf”, ha dichiarato il deputato democratico Michael Benedetto, eletto nel Bronx. “Quella scritta era fonte d’imbarazzo per il quartiere. Il pagamento? Fa parte dell’accordo”.
Più netto il giudizio del consigliere comunale Lincoln Restler: “Un assegno da 115 milioni alla Trump Organization sarà difficile da accettare per molti legislatori di New York”.
La proposta di Bally’s è una delle circa dieci in gara. Le domande dovranno essere presentate entro il 27 giugno. La Gaming Facility Location Board, insieme alla New York State Gaming Commission, dovrebbe assegnare le licenze entro l’inizio del 2026.
Tra i progetti favoriti ci sono Resorts World New York City, gestito dal gruppo malese Genting, ed Empire City Casino, di proprietà di MGM Resorts, entrambi già operativi come “racinos”, ossia casinò all’interno di ippodromi. In lizza anche un progetto del gruppo Sands a Long Island e quello del Metropolitan Park, sostenuto dal patron dei New York Mets, Steve Cohen.
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