Non bisogna essere appassionati di gioco d’azzardo per conoscere Las Vegas. Luogo di eventi e concerti del calibro di Elvis Presley e Frank Sinatra durante gli anni ’60 e ’70, questa città nel deserto del Nevada ha piano piano acquisito uno status quasi mitologico negli anni a venire, grazie anche a numerosissimi film che ne hanno fissato l’immagine di città del piacere (e del peccato) nell’immaginario collettivo.
Oggi tuttavia, Las Vegas sembra aver perso un po’ del vecchio smalto, in favore di altri posti che invece stanno conoscendo un rapido sviluppo. Tra questi, c’è sicuramente Macao, una piccola regione autonoma sulla costa sud della Cina, proprio accanto ad Hong Kong. Non a caso, negli ultimi 10-15 anni Macao si è conquistata l’appellativo di “Las Vegas d’Oriente”.
Ma sarà proprio così?
Macao è stata territorio portoghese fino al 1999, anno in cui è passata alla Cina. La particolarità di questa città è che ha una amministrazione autonoma che permette il gioco d’azzardo a differenza della Cina in cui è vietato. È quindi una sorta di zona free dove i cinesi possono andare a giocare d’azzardo, settore che dà lavoro a quasi il 20% della popolazione di Macao.
Anche negli Stati Uniti il gioco d’azzardo è legale solo in alcune zone, come ad esempio Atlantic City e appunto Las Vegas, in cui il gioco è stato legalizzato nel 1931, ed il primo hotel-casino (il Flamingo) è stato aperto nel 1946.
Le similitudini tra queste 2 città sono anche altre:
A parte i Casino gemelli Venetian e Wynn però, le cose in comune finiscono qui.
Essendo rispettivamente dall’altra parte del globo, Las Vegas e Macao hanno molte differenze:
Dati interessanti sono quelli relativi al comparto gambling delle 2 città. C’è innanzitutto da dire che Macao non ha una tassazione sulle vincite, il che invoglia certamente i giocatori a scommettere. Se vogliamo però parlare di jackpot non c’è paragone: i 911,000 dollari vinti a Macao sembrano bruscolini (si fa per dire) in confronto ai quasi 40 milioni di dollari vinti a Las Vegas (anche se è una vincita che risale a più di 15 anni fa).
Per quanto riguarda invece i ricavi dei casino, si stima che a Macao siano quasi il triplo rispetto a Las Vegas. Questo spiega in parte come mai alcuni storici hotel-casino di Las Vegas come il Venetian e il Wynn abbiano aperto un gemello in Oriente. C’è però da considerare che a Macao si gioca molto più forte e in maniera più professionale, portando alcuni giocatori nel 2013 a riuscire a scucire ai casino ben 4 milioni di dollari in sole 24 ore.
Analizzando i dati insomma, sembra che Macao abbia soppiantato Las Vegas come capitale mondiale del gioco d’azzardo.
Tuttavia, c’è da considerare che Las Vegas offre un intrattenimento molto più variegato ai turisti, i quali fanno tappa in Nevada non solo per giocare d’azzardo.
Inoltre, l’accordo del passaggio dal Portogallo alla Cina di Macao prevede che lo status di regione speciale rimanga per almeno 50 anni. Quindi, è possibile che le leggi che rendono possibile e legale il gioco d’azzardo rimangano in vigore fino al 2049, facendo della Las Vegas d’Oriente solo un ricordo.
Daniele ha iniziato la sua carriera come giornalista sportivo, ma nel 2019 ha scelto di portare la sua esperienza di scrittura nel mondo del gaming online. Dopo diverse collaborazioni con i principali operatori del settore, oggi ricopre il ruolo di Content Editor italiano su Casinos.com. Partito da una curiosità più che da una passione dichiarata, Daniele si è ritrovato coinvolto nel fornire ai giocatori notizie utili, imparziali e di qualità. Il suo approccio si basa in primis sull'esperienza diretta, quindi sull'analisi dei dati concreti. Niente fronzoli, solo informazioni chiare, oneste e pratiche. Su Casinos.com, la sua missione è rendere il mondo del gaming online più accessibile e comprensibile per tutti.
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