Il gioco fuori controllo: operazioni, sequestri e interventi in tutta Europa

_{Dall’Italia alla Finlandia, tra blitz nei circoli, scommesse non autorizzate e maxi multe: così le autorità europee combattono il gioco illegale. (Immagine: Tony Smith / Alamy)}

L’industria dell’iGaming si aggiorna, si adegua e si riversa sul web ogni mese con nuovi giochi. Come in ogni aspetto della vita però, c’è chi le cose le fa in conformità con le normative vigenti e chi, al contrario, opera al di fuori della legge. A tutela di questi ultimi, le Forze dell’Ordine sono costantemente in azione per bloccare e sanzionare chiunque sgarri.

Storie italiane di contrasto al gioco illegale

Il gioco illegale si annida un po’ dappertutto, ma le Forze dell’Ordine non stanno certo a guardare, anzi. Per informazioni, chiedere ai responsabili di tre circoli ricreativi pugliesi, colti in flagrante dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Taranto con 16 apparecchi complessivi non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, mancando presumibilmente di versare il dovuto all’autorità erariale. In attesa dei risultati dopo le dovute indagini, le macchine sono state sequestrate. 

Non è andata meglio dalle parti di Scilla (RC), dove la sinergia tra il comando locale dei Carabinieri e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Reggio Calabria ha riscontrato numerose attività illegali in un centro ricreativo. In seguito a un controllo infatti, sono state trovate slot machine fuori norma, ergo non collegate, e attività di scommesse online su siti stranieri non autorizzati. Come se ciò non fosse già abbastanza grave, le persone denunciate (e sanzionate) dovranno rispondere anche di ulteriori reati tra cui il mancato rispetto delle misure minime di sicurezza.

Ancor più grave la situazione a Casal di Principe (CE), dove due persone sono state denunciate per più reati, in particolare: gioco d’azzardo non autorizzato, ricettazione e frode informatica. Restando in Campania, e più precisamente nei Comuni di Giugliano, Napoli, Casoria e Casavatore, sono scattate diverse misure interdittive antimafia per svariate società, operanti anche nel settore ludico digitale.

Non è andata meglio a una madre e un figlio, titolari del bar in viale Mario Rapisardi a Catania, dove sono state riscontrate attività di scommesse illegali su eventi sportivi.

Il gioco fa gola, ma con gli orari non si scherza

Idee confuse o voglia di adeguarsi alla massa? Il primo cittadino di Macerata, Sandro Parcaroli, ha firmato un’ordinanza per modificare gli orari delle sale scommesse/giochi. In primis, il limite era stato ridotto da 8 a 4 ore, salvo poi fare (quasi) marcia indietro e fissarlo a 6 ore. 

Nel comune marchigiano, dunque, le macchine come le slot nei bar, ad esempio, non potranno essere operative solamente tra le 7 e le 10 del mattino e dalle 12 alle 15.

L’illegalità scorre sul web… e non solo!

Poche settimane fa, sulle pagine di Casinos.com, il conteggio dei siti inibiti era arrivato a quota 10.932. Al momento di redigere questo nuovo redazionale, è stata superata la soglia degli 11mila, toccando la cifra di 11.019. Tutto ciò grazie alla costante attività di prevenzione e monitoraggio da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che anche nel mese di marzo ha provveduto a inibire nuovi siti in quanto privi della fondamentale autorizzazione.

Il 2006 è stato un anno cruciale nel Bel paese: è stato infatti legalizzato il gioco online. Da allora, nuovi regolamenti/restrizioni si sono accavallati l’un l’altro. Alcuni elementi, però. sono inamovibili, come l’età minima per giocare, ossia i 18 anni. Qualora venissero “pizzicati” dei minorenni a giocare, sarebbero guai. È quanto accaduto nel comune siciliano di Acireale, durante un’operazione della Polizia di Stato in un centro scommesse, dove sono stati trovati sei minori la cui età non era stata verificata. La sanzione non si è fatta attendere, con la chiusura del locale fino a un massimo di 30 giorni e a una sonora multa (5.000-20.000 euro).

Irruzioni inaspettate

Tu sei lì, al bar, e d’improvviso ti trovi a vivere un incubo. Il 6 marzo scorso, nel comune di Pessano con Bornago (MI), un gruppo ha rapinato una sala slot, portandosi a casa un bottino di oltre 5.000 euro. Grazie al pronto intervento delle Forze dell’Ordine però, i malviventi sono stati identificati nei giorni successivi e condotti nel carcere di San Vittore, in attesa del processo.

La Danimarca fa il punto, il Regno Unito presenta il "conto"

Spostandoci verso il Nord Europa, la Danish Gambling Authority (DGA) ha puntualmente pubblicato la relazione annuale sul lavoro svolto nell’anno precedente per contrastare il gioco d’azzardo illegale, che ha portato al blocco di oltre 160 siti, il doppio rispetto al 2023. Due le grandi novità di questo nuovo documento, a cominciare dalla collaborazione stretta tra l’Autorità danese per il gioco d’azzardo e la piattaforma di streaming Twitch, Obiettivo di questa nuova sinergia, la segnalazione di contenuti illegali sulla suddetta, sussidiaria di Amazon. Spazio poi alla cosiddetta “operazione Robux”, dal nome della valuta virtuale utilizzata per scommesse illegali di giochi di varia natura.

Se dalle parti di Copenaghen e dintorni la questione sicurezza nei giochi online è presa molto seriamente, non è da meno oltremanica, dove la UK Gambling Commission ha commissionato alla Corbett Bookmakers Limited, una multa del valore di quasi 700.000 sterline (oltre 800.000 euro) per aver riscontrato carenze in materia di responsabilità sociale e antiriciclaggio (AML).

Proseguendo ancora più a nord, c’è aria di fermento e novità in terra scandinava, in Finlandia per la precisione, dove il monopolio di Veikkaus, agenzia di scommesse di proprietà statale, pare abbia i giorni contati. Su proposta del Governo stesso, infatti, è stato presentato un disegno di legge che permetta anche ad operatori privati ed esteri di ottenere licenze per il betting sportivo e i giochi dei casinò online. Analogo contesto per lo stato americano del Nebraska, che ha avviato l’iter per la legalizzazione delle scommesse sportive online.

Paesi Bassi, prevenzione illegalità e azioni immediate

Il gioco online deve rispettare specifici parametri per essere legalizzato. La Netherlands Gaming Authority (KSA) olandese è sempre vigile sull’argomento, e di recente si è fatta promotrice di un’azione che potrebbe anche fare scuola. Dopo numerose segnalazioni, infatti, ha riscontrato la presenza costante di articoli incentrati su casinò privi di quei sistemi capaci di autoescludere l’utenza che manifestasse sintomi patologici legati alla ludopatia. 

L’azione del massimo organismo olandese per la regolamentazione del gioco online non si è fatta attendere. Dopo aver contattato tutti gli editori coinvolti, ha chiesto e ottenuto la rimozione di link e contenuti che rimandavano a siti non conformi ai requisiti previsti dalla legge. Una mossa che conferma la linea rigorosa adottata dai Paesi Bassi nella tutela del gioco legale e responsabile.