L'Argentina segue l'esempio italiano: divieto totale alla pubblicità del gioco online

L'Argentina sta discutendo l'introduzione di un divieto nazionale sugli annunci legati al gioco d'azzardo online, con l’obiettivo di proteggere i minori e regolamentare meglio il settore. (Immagine: Greg Balfour Evans / Alamy)

In Argentina i legislatori federali stanno esaminando una proposta che prevede il divieto totale di pubblicizzare casinò online e scommesse sportive su carta stampata, televisione, radio e tutte le piattaforme digitali.

Questo approccio ricorda quello adottato in Italia con il Decreto Dignità nel 2018, che ha imposto restrizioni analoghe alla pubblicità del gioco d'azzardo, sebbene tali misure siano state successivamente criticate da alcuni esponenti per aver contribuito all’aumento del mercato nero e delle attività sui siti di gioco illegali.

Con una popolazione di circa 45,7 milioni di persone, l'Argentina ha iniziato nel 2018 a permettere alle sue 24 province semi-autonome di rilasciare licenze per l’offerta di servizi di iGaming. Queste certificazioni riguardano casinò online, scommesse sportive, poker, bingo e altre forme di gioco interattivo che consentono agli utenti di scommettere online tramite siti web e app dei casinò mobile. Attualmente, queste attività sono legali in 15 delle 24 giurisdizioni, con ricavi annuali in costante crescita, che potrebbero raggiungere i 2 miliardi di dollari entro la fine del decennio.

Una situazione complessa

Tuttavia, la natura fortemente autonoma del sistema di licenze in Argentina ha generato un panorama pubblicitario frammentato e spesso caotico. Sebbene gli operatori certificati siano obbligati a garantire che le loro campagne di marketing non siano rivolte ai minori o non li coinvolgano, la regolamentazione risulta disomogenea. Queste aziende devono anche adottare misure di protezione per evitare la diffusione di spot che potrebbero risultare ingannevoli o non trasparenti.

Una nuova proposta avanzata dall’Ombudsman nazionale punta a risolvere questa situazione complessa, imponendo il divieto per le aziende di iGaming di pubblicizzare i propri marchi sui media in tutto il Paese. La misura, così come è stata formulata, prevede inoltre l’introduzione di rigidi sistemi di verifica dell’età e vieta a queste aziende di sponsorizzare squadre sportive locali o di promuovere i loro prodotti tramite cartelloni pubblicitari negli spazi pubblici.

Preoccupazione per i minori

L'Ombudsman nazionale ha dichiarato che la recente crescita della popolarità del gioco d'azzardo online e delle scommesse sportive “ha generato un nuovo e preoccupante problema”, soprattutto per quanto riguarda i minori. L'autorità ha spiegato che i minori di 18 anni sono “in una fase di sviluppo cognitivo ed emotivo” e spesso si trovano “in una posizione vulnerabile di fronte alla pubblicità intensa e seducente di questi servizi”.

“Studi recenti hanno dimostrato che l'esposizione costante a queste campagne pubblicitarie aumenta la probabilità di sviluppare comportamenti di dipendenza legati al gioco d'azzardo, una condizione nota come ‘dipendenza da cybergambling’”, ha dichiarato l’Ombudsman nazionale.

“Gli adolescenti, trovandosi in una fase di sviluppo cognitivo ed emotivo ancora in formazione, sono particolarmente suscettibili a questi effetti".

Autorità di controllo

La proposta dell’Ombudsman nazionale prevede anche la creazione di un ente federale incaricato di monitorare l'osservanza delle nuove regole da parte delle aziende autorizzate. La legislazione suggerisce di conferire a questo nuovo organismo “i poteri necessari per ispezionare, controllare e sanzionare i trasgressori” su tutto il territorio nazionale, oltre alla possibilità di avviare campagne di sensibilizzazione sui rischi della dipendenza dal gioco.

“Questa proposta di legge ha l'obiettivo principale di prevenire la dipendenza dal gioco d'azzardo tra gli adolescenti regolamentando la pubblicità del gioco d'azzardo online”, ha spiegato l’Ombudsman nazionale. “I dati internazionali dimostrano che l’attuazione di politiche restrittive in questo settore può essere efficace nel ridurre l’esposizione dei giovani a contenuti dannosi.”

Inizio graduale

Tuttavia, l'attuale formulazione della proposta di legge dell’Ombudsman nazionale prevede un periodo di transizione per gli operatori di iGaming autorizzati, concedendo loro fino a sei mesi per adeguare le loro pratiche pubblicitarie alle nuove normative. Le nuove regole entreranno in vigore 120 giorni dopo la ratifica della legge.

La proposta prevede inoltre che il governo introduca una serie di sanzioni severe per gli operatori di iGaming che violino le nuove normative pubblicitarie. L’Ombudsman nazionale ha dichiarato che queste sanzioni dovrebbero includere “un avvertimento, una multa, la sospensione o la revoca della licenza per la gestione di giochi e scommesse online”.

“Adottando queste misure, non solo proteggiamo la salute e il benessere degli adolescenti, ma promuoviamo anche uno sviluppo completo e sano, in linea con i valori e i principi che difendiamo come società”, ha aggiunto l’Ombudsman nazionale.