Il bando (ADM) della discordia: gli operatori che lasciano e chi resta

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Luca Ferrari

Pubblicato da Luca Ferrari

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Ultimo aggiornamento 22 gennaio 2025

Il bando (ADM) della discordia: gli operatori che lasciano e chi resta

Il giorno è arrivato. Il giorno tanto atteso del bando per le nuove concessioni di gioco online presentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), è finalmente arrivato e subito si sono scatenate le prime reazioni. Tra i casinò online più affermati, c’è chi ha già presentato la richiesta, chi non ne vuole più sentir parlare e chi ha alzato gli scudi per protestare. 

Punto nevralgico del documento, l’articolo 4, dove viene specificato che bisognerà pagare “una tantum pari a 7 (sette) milioni di euro, con un limite numerico massimo di cinque concessioni richiedibili da un singolo gruppo societario”. 

Una somma questa, che dovrà essere versata in due tranche, la prima delle quali di quattro milioni all’atto dell’aggiudicazione. Scadenza prevista del bando, il 30 maggio 2025.

C’è chi dice no…

Storie di grosse corporation che fanno incetta del mercato, succede in ogni business. Sono le regole (non scritte) del libero mercato. Le case come le slot machine online. Anno dopo anno, le città italiane si stanno spogliando sempre più di residenti a favore dei turisti che beneficiano dell’affittanza turistica nelle abitazioni private. Se è vero che questo settore è diventato un’importantissima risorsa economica per moltissime famiglie, è altrettanto vero che ci sono grosse società con enormi capitali che planano rapaci su queste galline dalle uova d’oro, facendo razzie di appartamenti. Secondo molti, adesso, si potrebbe creare lo stesso pericolo nel mondo dell’iGaming proprio con la “complicità indiretta” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. 

Il dito viene puntato proprio sui criteri economici imposti, capaci di favorire esclusivamente quelle aziende, affermate o meno nel settore specifico, che possono disporre di grossissimi capitali, lasciando invece le società con meno budget "fuori dai giochi”. La parola adesso passa al Tar del Lazio, che dovrà dare un responso sulla questione e, eventualmente, sospendere e/o richiamare per modificare il pomo della discordia.

C’è chi ha detto no per sempre!

Se i contestatori si sono subito fatti sentire, ancor più fragorosa è stata la voce di quelle realtà che, alla luce dei requisiti richiesti, hanno deciso di non aderire alla prosecuzione dell’attività incentrata sui giochi a distanza, la cui scadenza era fissata per il 31 dicembre scorso. Pertanto, dal 1° gennaio, i seguenti concessionari non sono più attivi sul territorio web nazionale:  Gilupi s.r.l. (concessione 15227), Fourseven Play Limited (concessione 15239), Iflex Limited (concessione 15464), Olybet Italia s.r.l. (concessione 15433); Pinbet Itali Limited (concessione 15472), Scommettendo s.r.l. (concessione 15431), Total Gaming Solutions Limited (concessione 15443), Tulotero Italia s.r.l. (concessione 15467 ), Videoslots LTD (concessione 15427) e Wingames s.r.l. (concessione 15456). 

È presto per sapere se altri ancora si aggiungeranno nella lista dei reietti, ma le premesse fanno pensare che ancora più soggetti potrebbero lasciare. 

L’ADM sa ascoltare

Il mercato italiano dell’iGaming fa gola a moltissimi operatori del settore, nazionali e internazionali. A dispetto di alcune critiche, c’è stata già una prima apertura dello Stato verso un certo malcontento. Oltre alla questione economica, un altro punto incriminato del bando metteva/avrebbe potuto mettere in difficoltà soprattutto gli operatori esteri. 

Fino a qualche giorno fa infatti, c’era l’obbligo “per le società di capitali aventi sede legale in uno Stato diverso da quello italiano di istituire almeno una sede secondaria in Italia, ai fini del domicilio fiscale”. 

Detto fatto. L’ADM è tornata sui suoi passi, cancellando il suddetto punto. Si vedrà nei prossimi mesi chi e quali operatori del Vecchio Continente o meno si faranno sentire

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Luca ha iniziato la sua attività editoriale nel 2002 e da allora non ha mai smesso di operare nel campo dei media online, spaziando e diversificando in qualsiasi settore avesse a che fare con le parole giornalismo, correttore bozze, copywriting, SEO blogger, social media editor. Dal 2011 lavora principalmente da remoto, in particolare con aziende internazionali, attività questa iniziata proprio nel settore dell’iGaming quando ancora ne sapeva poco. Professionalità, curiosità e costante impegno lo hanno reso un esperto e, dopo più di 13 anni, ancora oggi continua a lavorare in questo settore con professionalità e la massima scrupolosità. Su Casinos.com si occupa di news variegate: giochi, provider, promozioni ecc.

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