Da Beetlejuice alla reunion Pitt-Clooney: il cinema si ferma a Venezia

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Luca Ferrari

Pubblicato da Luca Ferrari

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Ultimo aggiornamento 14 agosto 2024

Da Beetlejuice alla reunion Pitt-Clooney: il cinema si ferma a Venezia

(Immagine: Lebrecht Music & Arts / Alamy)

"I giochi online e il cinema possono coesistere?". Lo chiederemo, forse, al dio esorcista Beetlejuice all’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2024).

Diretto da Tim Burton, Beetlejuice, Beetlejuice è il film di apertura della nuova edizione del più antico festival cinematografico del mondo.

Sul grande schermo, un cast di vecchi e nuovi personaggi, a cominciare dagli storici Michael Keaton, Catherine O’Hara (Delia Deetz) e Winona Ryder (Lydia Deetz), a cui si aggiungono in questa nuova gotica avventura Willem Dafoe, Monica Bellucci e Jenna Ortega, figlia di Lydia.

I numeri della Mostra del Cinema di Venezia

L’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si presenta ai “ciak” di partenza con 83 lungometraggi, suddivisi nelle seguenti sezioni:

  • Venezia 81 (Concorso): 21
  • Fuori Concorso: 21, di cui 11 documentari e 10 film di finzione
  • Orizzonti: 19
  • Orizzonti Extra:
  • Venezia Classici - Documentari sul cinema: 9
  • Biennale College – Cinema: 4

I cortometraggi sono invece 17, così suddivisi: sezione Orizzonti (14) Fuori Concorso – Fiction (2); Fuori Concorso – Proiezioni Speciali (1). Sono 5 le serie TV: sezione Fuori Concorso - Series (4) e Fuori Concorso - Proiezioni Speciali (1).

Infine ci saranno anche 18 lungometraggi restaurati di “Venezia Classici” e 63 opere di Venice Immersive, così suddivise: 26 nella sezione In Concorso, 10 nella sezione Best of Experiences – Fuori Concorso, 20 nella sezione Best of Worlds – Fuori Concorso e 7 nella sezione Biennale College Cinema – Immersive – Fuori Concorso.

Le opere provengono da 59 Paesi. Capofila la Francia con 41 pellicole, seguita da Italia e Stati Uniti, entrambe a 31. Tra le altre nazioni presenti, film dall’Armenia, Canada, Croazia, Finlandia, Georgia, Giappone Islanda, Israele, Libano, Palestina, Serbia, Slovenia e ancora molti altri.

Beetlejuice Beetlejuice

Michael Keaton torna a vestire i panni di Beetlejuice nel sequel diretto da Tim Burton. (Immagine: Entertainment Pictures / Alamy)

La direzione e i premi già assegnati

In attesa della consueta 11 giorni no-stop della rassegna, le cui serate di apertura e chiusura saranno condotte dall’attrice e modella italiana Sveva Alviti, con le interminabili attese davanti al red carpet per i selfie con le star, due premi sono già stati assegnati.

I Leoni d’oro alla carriera 2024 vanno al regista e sceneggiatore australiano Peter Weir (Witness - Il testimone, L’attimo fuggente, The Truman Show) e all’attrice americana Sigourney Weaver (Alien, Ghostbusters, Avatar).

La selezione ufficiale – Venezia81

Sarà un’autentica battaglia cinematografica, e alla fine verranno assegnati il Leone d’oro per il miglior film, il Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria, il Leone d’Argento - Premio per la migliore regia, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e maschile, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la migliore sceneggiatura e il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

A decidere, una giuria presieduta dall’attrice Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi.

5 i film italiani in concorso: Campo di battaglia di Gianni Amelio, Vermiglio di Maura Delpero, Iddu (Sicilian Letters) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Queer di Luca Guadagnino e Diva futura di Giulia Steigerwalt.

Tra i film più attesi, Maria, un ritratto della soprano Maria Callas interpretata da Angelina Jolie, premio Oscar 2000 per la Miglior attrice non protagonista in Ragazze interrotte (2000).

Dopo alcuni fallimentari tentativi di portare il mondo dei videogiochi sul grande schermo, su tutti il flop di Super Mario Bros. (1993), il genere fu letteralmente sdoganato proprio da Angelina Jolie, vestendo per due volte i panni dell’eroina Lara Croft, cui seguì un sequel (2018) con protagonista, questa volta, l’attrice svedese Alicia Vikander.

A concorrere per il Leone d’oro e gli altri premi, ci saranno (fra gli altri): The Brutalist di Brady Corbet con Adrien Brody, Guy Pearce, Felicity Jones; The Order di Justin Kurzel con Jude Law; Babygirl di Halina Reijn con Nicole Kidman; Harvest di Athina Rachel Tsangari con Caleb Landry Jones; The Room Next Door di Pedro Almodovar con Julianne Moore e Tilda Swinton. Ma non solo…

Tutto il mondo sorride con te

La risata più diabolica di Gotham si sentirà fino in laguna. Dal mondo del fumetto passando al grande schermo, a Venezia81 torna il clown malefico di Todd Phillips.

Verrà presentato in anteprima mondiale Joker: Folie À Deux, con Joaquin Phoenix affiancato questa volta da Lady Gaga nei panni di Harley Quinn.

Un personaggio, quello del Joker, onnipresente anche nel mondo dell’iGaming e delle slot online, con giochi ispirati e disponibili anche in modalità gratuita senza bisogno di registrazione su alcune delle più note case da gioco online certificate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), come ad esempio BeFlag, Eurobet e LeoVegas.

Joker Folie à Deux

Joaquin Phoenix e Lady Gaga protagonisti in Joker: Folie À Deux. (Immagine: BFA / Alamy)

Fuori concorso

Da quando è stata introdotta la sezione Fuori Concorso, molte delle pellicole “veneziane” più attese si trovano proprio qui. Prima della lista in questa 81ª edizione, Wolfs – Lupi solitari di Jon Watts, che vedrà nuovamente dividersi lo schermo Brad Pitt e George Clooney.

I due attori amici, dopo la trilogia della banda di rapinatori di casinò, hanno lavorato insieme in Burn After Reading – A prova di spia (2008, di Joel ed Ethan Coen), film che venne presentato proprio a Venezia, e fu salutato da un bagno di folla indescrivibile.

Un altro aficionado della kermesse lagunare è il regista americano Harmony Korine, al secondo anno consecutivo a Venezia e passato per l’anteprima della Mostra del Cinema anche con il suo celebre Spring Breakers (2012). In questa edizione, invece, sarà la volta di Baby Invasion.

Un altro regista che ha un feeling speciale con l’antica Repubblica Marinara è Takeshi Kitano, 7 volte in concorso a Venezia e vincitore del Leone d’oro per Hana-bi - Fiori di fuoco (1997). In questa edizione presenta il film Broken Rage.

Tra le altre pellicole Fuori concorso di tutte le sezioni presenti (Fiction, Non Fiction, Series, Proiezioni Speciali): Why War di Amos Gitai; One To One: John e Yoko di Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards; Disclaimer di Alfonso Cuaron; Master and Commander: The Far Side of the World (2003), di Peter Weir con Russell Crowe e Paul Bettany; Beauty Is Not a Sin di Nicolas Winding Refn. Come già anticipato, ci sarà anche Beetlejuice, Beetlejuice.

Non manca ovviamente l’Italia, a cominciare dal film che chiuderà il Festival, L’oro americano di Pupi Avati. 

Presenti anche: Se posso permettermi – Capitolo II di Marco Bellocchio; Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini; Bestiari, erbari, lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti; Leopardi. Il poeta dell’infinito - parte 1 e 2, di Sergio Rubini e la serie M - il Figlio del secolo di Joe Wright, con protagonista Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini.

Gli anniversari di Venezia Classici e gli altri

Venice Immersive, Orizzonti (film di apertura Nonostante di e con Valerio Mastandrea), Biennale College Cinema e Venezia Classici sono le altre sezioni della Mostra del Cinema.

Le vecchie opere restaurate hanno un fascino intramontabile e la capacità/possibilità di far scoprire il cinema d’autore alle nuove generazioni cresciute a pane, Tarantino e Marvel.

Non è un caso che la serata di Preapertura della Mostra del Cinema sia proprio affidata a una pellicola di questa sezione: L’oro di Napoli (1954), diretto da Vittorio De Sica con Eduardo De Filippo, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa e Totò. Una scelta non casuale che coincide con i 50 anni dalla scomparsa del regista e dei 70 anni del film.

Così lo ricorda il regista Martin Scorsese, autore di film iconici tra cui Casino e Leone d'oro alla carriera nel 1995, nel documentario My Voyage to Italy (1999): “L’oro di Napoli a New York era trasmesso a quei tempi in televisione, e tutti nel quartiere lo rivedevano ogni volta e lo amavano molto". 

"È un film che offre una meravigliosa gamma di stili comici - ha spiegato Scorsese - e incorpora qualcosa che apprezzo molto nel cinema italiano: il modo in cui si muove senza sforzo tra la commedia e la tragedia".

Altra celebrazione, i cent’anni della nascita di Marcello Mastroianni (1924-1966), “l’attore italiano più amato e celebrato nel mondo”, come ha ricordato lo stesso Direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera, che sarà protagonista del capolavoro di Michelangelo Antonioni, La notte (1961).

Tra gli altri film restaurati che saranno proiettati nel corso della rassegna: Ecce Bombo di Nanni Moretti (1978); Bend of the River – Là dove scorre il fiume di Anthony Mann (1952); Blood and Sand – Sangue e arena di Rouben Mamoulian (1941); La peace douce – La calda amante di Francois Truffaut (1964); Pusher (1996) di Nicolas Winding Refn; The Big Heat – Il grande caldo di Fritz Lang (1953) e l’estivo Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmuller (197) con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini.

L'oro di Napoli

L'oro di Napoli sarà proiettato in Preapertura a 50 anni dalla scomparsa del regista Vittorio De Sica e a 70 anni dall'uscita del film. (Immagine: Glasshouse Images / Alamy)

È quasi tutto oro quel che sbarca a Venezia

Negli ultimi anni la Mostra del Cinema è sempre più un’anticamera dei premi più importanti della settima arte.

Solo per citare gli ultimi, all’80ª edizione dei Golden Globes (2023), Gli spiriti dell'isola (The Banshees of Inisherin, di Martin McDonagh) s’impose come Miglior film commedia o musicale e Miglior sceneggiatura, quindi Colin Farrell come Miglior attore.

Cate Blanchett, invece, si aggiudicò il Golden Globe come Migliore attrice in un film drammatico (Tár, scritto e diretto da Todd Field).

A Venezia79, Cate Blanchett e Colin Farrell si erano aggiudicati la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile e maschile, mentre Martin McDonagh il Premio Osella per la Migliore sceneggiatura.

All’ultima edizione degli Oscar, invece, Povere Creature di Yorgos Lanthimos, vincitore del Leone d’Oro a Venezia80, conquistò 4 statuette per la: Miglior attrice protagonista (Emma Stone), Miglior scenografia (James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek), Migliori costumi (Holly Waddington) e Miglior trucco e acconciatura (Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston).

Altro “Oscar veneziano”, La meravigliosa storia di Henry Sugar di Wes Anderson, Oscar per il Miglior documentario, presentato nella sezione Fuori Concorso.

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Luca Ferrari
Luca Ferrari
Contributor Contributor

Luca ha iniziato la sua attività editoriale nel 2002 e da allora non ha mai smesso di operare nel campo dei media online, spaziando e diversificando in qualsiasi settore avesse a che fare con le parole giornalismo, correttore bozze, copywriting, SEO blogger, social media editor. Dal 2011 lavora principalmente da remoto, in particolare con aziende internazionali, attività questa iniziata proprio nel settore dell’iGaming quando ancora ne sapeva poco. Professionalità, curiosità e costante impegno lo hanno reso un esperto e, dopo più di 13 anni, ancora oggi continua a lavorare in questo settore con professionalità e la massima scrupolosità. Su Casinos.com si occupa di news variegate: giochi, provider, promozioni ecc.

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