La Champions League è tornata e da quest’anno ha cambiato veste: un unico grande girone a 36 squadre. (Immagine: BSR Agency / Alamy Stock)
Tutti la vogliono. Una sola squadra la può vincere. È la nuova Champions League, la cui prima fase dopo i turni preliminari avrà una struttura da 'campionato' e prenderà il via domani, martedì 17 settembre.
Un unico grande girone a 36 squadre: ogni team dovrà affrontare 8 avversarie, 4 in casa e 4 in trasferta. Al termine di questo mini campionato, le prime 8 classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale, con il solito format dell’andata e ritorno.
Le rimanenti 16 squadre si affronteranno in uno spareggio dentro/fuori, determinando così le altre 8 compagini che proseguiranno l’avventura nella massima competizione europea.
Nel dettaglio il calendario della competizione.
Tramonto sull'Allianz Arena di Monaco di Baviera, sede della prossima finale di Champions League. (Immagine: bavariaimages / Alamy)
Prime squadre italiane a scendere in campo, entrambe in casa domani sera, la Juventus del nuovo coach Thiago Motta che affronterà il PSV Eindhoven e il Milan che se la vedrà con il fortissimo Liverpool, dove è appena approdato l’ex-bianconero Federico Chiesa.
Dopodomani sarà la volta del Bologna contro gli ucraini dello Šachtar Donec'k al Dall’Ara e trasferta insidiosissima per i campioni d’Italia dell’Inter, che se la vedranno con il Manchester City, in un revival della finale di Champions 2022-23 vinta 1-0 dagli inglesi.
Un’altra sfida anglo-italiana per chiudere la prima giornata, il 19 settembre a Bergamo l’Atalanta sfida l’Arsenal. Nel dettaglio le successive partite delle squadre italiane.
Thiago Motta lo scorso 1 settembre durante Juventus-Roma. (Immagine: SOPA Images Limited / Alamy)
Difficile immaginare due squadre più lanciate di Real Madrid e Manchester City per la conquista della Champions League 2024-25, vincitrici delle ultime due edizioni.
Merengues e Citizens sono ancora delle autentiche schiacciasassi. Dopo aver acquistato il fortissimo attaccante della nazionale inglese, Jude Bellingham, quest’anno i Blancos hanno alzato ancora di più l’asticella prelevando dal Paris Saint Germain il funambolico attaccante francese Kylian Mbappé.
Lì dietro, la sicurezza assoluta con la coppia belga-ispanica Courtois (portiere) e Carvajal (difensore). In panchina, per la quarta stagione consecutiva, Carlo Ancelotti.
Ha iniziato invece la sua nona stagione alla corte del City, Pep Guardiola. Squadra praticamente identica con in prima fila sempre i vari De Bruyne, Grealish e gli attaccanti Haaland, norvegese, e l’inglese Phil Foden.
Restando in Terra d’Albione, attenzione al Liverpool, outsider di lusso. Ha una dimensione europea come poche altre. È una squadra che si conosce a memoria. Dopo 9 anni consecutivi, Jurgen Klopp si è fatto da parte, lasciando il posto all'ex-Feyenoord, l’olandese Arne Slot.
I Reds hanno iniziato alla grande la Premier League, centrando 3 vittorie su altrettante partite, penultima delle quali un netto 3-0 in casa del Manchester United, prima dell'inatteso ko interno per 0-1 contro il Nottingham Forest che esige una pronta risposta.
Per quanto riguarda le italiane, Inter e Juventus sembrano quelle più quotate a proseguire il cammino europeo.
Non c’è edizione della Champions League dove il Bayern Monaco non sia una favorita, e anche nell’edizione 2024-25 lo sarà, trascinata dalla 'fame' dell’inglese Harry Kane, ancora a secco di successi.
A Wembley, il Real Madrid alza al cielo la Champions League 2023-2024, dopo aver battuto in finale 2-0 il Borussia Dortmund. (Immagine: SOPA Images Limited / Alamy)
La Coppa dei Campioni, diventata Champions League dal 1992, è sempre stata la competizione più affascinante del calcio europeo.
Capofila per vittorie della 'coppa dalle grandi orecchie', il Real Madrid (15), seguito da Milan (7), Bayern Monaco e Liverpool (6), Barcellona (5), Ajax (4), Inter e Manchester United (3), Benfica, Juventus e Chelsea (2), e via via tutte le altre.
Alcuni dei più grandi calciatori della storia l’hanno giocata e sollevata al cielo: da Cruijff e Beckenbauer a Platini e Van Basten. Da Raul, Eto’ e Drogba a Ronaldo e Messi.
Nelle ultime 20 edizioni, Spagna e Inghilterra hanno lasciato le briciole alle altre pretendenti, portandosi a casa rispettivamente 10 e 6 edizioni.
In tanti si chiedono se con questa nuova formula del torneo ci sarà ancora spazio per vedere delle 'Cenerentole' compiere imprese come fece il Nottingham Forest di Brian Clough.
A quei tempi una squadra di sconosciuti fu capace di passare in pochi anni dalla promozione in First Division (1976-77), alla vittoria in campionato (1977-78) e infine conquistare due edizioni consecutive della Coppa dei Campioni, quando veniva ancora disputata solo dalle squadre che arrivavano prime nei rispettivi campionati. Chi vincerà quest’anno?
La rete dell'1-1 di Sheringham al 90' di Manchester United-Bayern Monaco, finale di Champions 1998-1999, vinta 2-1 nel recupero dai Red Devils. (Immagine: SOPA Images Limited / Alamy)
Sfogliando l’album del grande calcio europeo, ognuno ha la propria 'finale del cuore', ma a ben guardare c’è stata una partita che è andata oltre ogni logica.
All’ultimo atto dell’edizione 1998-99, al Camp Nou di Barcellona, si affrontavano Bayern Monaco e Manchester United.
I tedeschi erano la solita corazzata, capitanata dal pallone d’oro, Lothar Matthaus, e potendo contare su campioni del calibro del fortissimo portiere Oliver Kahn e i vari Effenberg, Jacker, Zickler.
Gli inglesi invece, guidati in panchina da Alex Ferguson, erano più giovani e avevano già messo in cassaforte Premier League e Coppa d’Inghilterra, dunque puntavano al Triplete (o Treble).
Le cose però si misero subito male per i sudditi di Sua Maestà, che andarono sotto dopo appena sei minuti di gioco grazie a una punizione magistrale di Super-Mario Basler.
Lo United giocò contratto e male per gran parte della sfida, mentre i bavaresi cercavano il colpo del KO, prendendo anche una traversa. A tempo scaduto però, successe l’inimmaginabile.
Calcio d’angolo per lo United. In attacco perfino il portiere danese degli inglesi, Peter Schmeichel. Batte Beckham, serie di rimpalli, la palla arriva a Giggs che tira debolmente, ma ecco irrompere il neoentrato Sheringham che devia con una zampata vincente, pareggiando il conto al 91’. Red Devils in delirio.
Palla a centrocampo. Il Manchester si ributta in attacco. Nuovo corner. Batte ancora Beckham, colpo di testa di Sheringham, correzione sotto porta di destro del norvegese Solskjær al 93’. Apoteosi. Tedeschi scioccati. Manchester United campione d’Europa dopo più di vent’anni.
L’imprevedibilità del calcio e della Champions League come meglio non si potrebbe raccontare (immaginare).
Luca ha iniziato la sua attività editoriale nel 2002 e da allora non ha mai smesso di operare nel campo dei media online, spaziando e diversificando in qualsiasi settore avesse a che fare con le parole giornalismo, correttore bozze, copywriting, SEO blogger, social media editor. Dal 2011 lavora principalmente da remoto, in particolare con aziende internazionali, attività questa iniziata proprio nel settore dell’iGaming quando ancora ne sapeva poco. Professionalità, curiosità e costante impegno lo hanno reso un esperto e, dopo più di 13 anni, ancora oggi continua a lavorare in questo settore con professionalità e la massima scrupolosità. Su Casinos.com si occupa di news variegate: giochi, provider, promozioni ecc.
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