Dadi, il gioco più antico dell’umanità divenuto un successo planetario. (Immagine: Hendra Su / Alamy)
Non esiste gioco sul pianeta Terra così antico. Non esiste gioco al mondo, ideato e realizzato dall’uomo, i cui natali sembra che affondino addirittura più di cinquemila anni fa. Stiamo parlando dei dadi, dei quali ogni anno, il 4 dicembre (ovvero oggi), si celebra la Giornata Mondiale del Gioco dei Dadi. Molte culture li utilizzavano, a testimonianza della grande diffusione di questo gioco fin dall’antichità. Le sue prime apparizioni sembrano essere legate all’arte della divinazione. Dall’antica Cina agli Etruschi e ai Romani fino ai Maya e oltre, per poi approdare nei primi casinò.
In principio i dadi avevano solo quattro lati, riportando lettere. Col tempo prese piede la forma con sei facce e altrettanti numeri. Le possibilità di gioco sono infinite, ancora di più se poi i dadi diventano due. Nel corso della storia, sono passati dall’essere uno strumento fine a sé stesso, dovendo indovinare il punteggio, a servire per fini ulteriori. Due giochi su tutti, il Monopoly e il Risiko. Non si potrebbe comprare il 'mitico' Parco della Vittoria senza di loro, così non si potrebbe invadere l’Alberta o la Kamchatka senza di loro. Col terzo millennio, si è assistito a un’autentica esplosione dei giochi fantasy come Dungeons & Dragon, il cui sviluppo della storia dipende proprio da speciali dadi a più facce.
Un gioco così popolare non poteva certo passare inosservato sul grande schermo. Sarebbe impossibile citare tutti i film dove è presente il gioco dei dadi. Una delle pellicole più memorabili è di sicuro Bronx (1993), diretta e interpretata da Robert De Niro, dove il piccolo Calogero gioca a dadi insieme al boss Sonny (Chazz Palminteri). Per gli adolescenti degli anni ‘90, resterà mitica la scena in cui Will Smith, mattatore della serie Willy, il principe di Bel-Air, sfidando ogni logica e superstizione, vinceva partite su partite nell’esclusivo golf club di ricconi, lasciando basito e affranto il prudente cugino Carlton. Restando in tema cult, impossibile non farsi una risata con i gangster Aldo, Giovanni e Giacomo, alle prese con un gioco mortale di dadi nel film La leggenda di Al, John e Jack.
Aldo, Giovanni e Giacomo durante le riprese de La leggenda di Al, John e Jack. (Immagine: colaimages / Alamy)
Con l’inizio del terzo millennio, il web ha iniziato a espandersi ovunque. Di lì a poco tempo, ecco i primi siti di casinò online, ormai fruibili sotto l’egida dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un gioco così sembrava destinato all’estinzione, e invece no. Si è aggiornato ed è tornato, quasi sempre disponibile anche in modalità gratuita. Una piattaforma come LeoVegas, ad esempio, così come moltissime altre, presenta la versione digitale dei dadi, Craps, realizzata dal provider Play’n GO. Il gioco prevede due diverse fasi: Come Out e Point. Sebbene ci possano essere differenze tra casinò e casinò, le regole di base vedono la vincita immediata se al primo lancio la somma dei due dadi equivale a 7 o 11. Al contrario, si perde se viene fuori 2, 3 o 12. Infine, se si ottiene uno degli altri numeri, si dovrà raggiungere il cosiddetto 7 o Point, il numero appena venuto fuori. Trovato uno di essi, si potrà procedere a un nuovo turno o lasciare il gioco.
Ciò che oggi è normalità, fino a pochi anni fa poteva essere solo immaginato. Grazie a provider del calibro di Evolution, il settore del gambling ha fatto un ulteriore salto di qualità, introducendo la possibilità di giocare in diretta con croupier professionisti attraverso un collegamento streaming. Unica fondamentale differenza con la stragrande maggioranza dei giochi digitali, non si può giocare in modo gratuito. Piattaforma che vai, gioco che trovi. Altra tipologia di dadi, disponibile sia live sia anche demo free, il Sic Bo (chiamato anche Hi Lo), antico gioco cinese con tre dadi di sei facce ciascuno.
Dadi protagonisti nelle partite bonus di MONOPOLY Live, game show targato Evolution. (Immagine: Luca Ferrari / Casinos.com)
Quando i giochi online sembravano aver esplorato tutte le possibilità, ecco arrivare il nuovo che non ti aspetti, ossia i game show live. I loro sviluppi sono infiniti e non c’è casinò online, oramai, che non presenti una sezione specifica. Presentatrici e presentatori dall’abile parlantina e dalla conoscenza impeccabile sono sempre pronti ad agitare dadi o contenitori con dentro i suddetti.
In questo universo di giochi dal vivo, troviamo ad esempio Boom City versione live. Artefice del destino vincente o meno, una croupier e due dadi, i cui valori sanciranno la posizione su di una griglia 6x6. Un gioco tanto semplice quanto capace di far vincere fino a 20.000 volte la puntata. Si punta sulle casse di bronzo, argento e d’oro con tre possibili fasi bonus. Con tre dadi si gioca anche al popolare Lightning Dice, dove bisogna azzeccare il numero compreso tra 3 e 18. Altro cult del genere game show live che vede protagonisti i dadi, il MONOPOLY Live, con tanto di premi in denaro, imprevisti e bonus moltiplicatori.
Luca ha iniziato la sua attività editoriale nel 2002 e da allora non ha mai smesso di operare nel campo dei media online, spaziando e diversificando in qualsiasi settore avesse a che fare con le parole giornalismo, correttore bozze, copywriting, SEO blogger, social media editor. Dal 2011 lavora principalmente da remoto, in particolare con aziende internazionali, attività questa iniziata proprio nel settore dell’iGaming quando ancora ne sapeva poco. Professionalità, curiosità e costante impegno lo hanno reso un esperto e, dopo più di 13 anni, ancora oggi continua a lavorare in questo settore con professionalità e la massima scrupolosità. Su Casinos.com si occupa di news variegate: giochi, provider, promozioni ecc.
Vai alla pagina dell'autore