Il mercato dei videogame in Italia registra un trend in continuo aumento negli ultimi anni. Nel 2020, complice anche il maggior tempo passato a casa da tutta la popolazione a causa della pandemia, il mercato dei videogiochi ha generato un fatturato di oltre 2 miliardi di Euro.
Noi di Casinos.com abbiamo analizzato i report degli ultimi 4 anni che l’Italian Interactive Digital Entertainment Association (IIDEA), l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, pubblica annualmente con i dati più interessanti sul mercato dei videogame.
Andando a spulciare questi report, oltre alle informazioni relative al fatturato, è possibile scoprire anche i gusti dei videogiocatori italiani: i dati mostrano che più di 1 italiano su 3 gioca ai videogame. Ma partiamo col vedere cosa dicono i dati sull’anno appena passato.
Anno decisamente anomalo il 2020, in cui tutto il mondo ha dovuto fare i conti con la pandemia. Con il maggior tempo passato in casa, il comparto videogame ha prodotto degli introiti record rispetto agli anni precedenti. Per buona parte ha sicuramente contribuito il particolare momento storico, ma il comparto videogame ha un generale trend di crescita costante negli ultimi anni.
Di questi quasi 2 Miliardi e 200 milioni di Euro:
Il mercato dei videogame è aumentato del 21,9% nel 2020; una cifra significativa, se comparata all’aumento dell’1,7% registrato nel 2019. L’indotto complessivo nel 2020 ha ben superato il muro dei 2 Miliardi di Euro.
È possibile fare qualche considerazione mettendo a confronto le vendite console e le vendite software. Per console si intendono i device portatili, come la PSP, e le console da casa, come la XBOX o il Pc.
Per software si intende il gioco in sè, che può essere acquistato:
Il mercato delle console risulta in calo, nonostante le console portatili nel 2020 abbiano registrato un record di vendite sugli ultimi 4 anni. Sarà necessario il report del prossimo anno per scoprire come hanno inciso le nuove console da gioco come la PS5 e la Xbox Series, dato che sono state lanciate sul mercato a fine 2020.
Il mercato dei giochi, invece, registra un sensibile aumento sia sulle App che in Digitale; mentre i giochi con supporto fisico come quelli in cd che si comprano nei negozi confermano il trend in calo degli ultimi anni: segno di come ormai i giocatori preferiscano acquistare i giochi su tablet e smartphone o comprarli e scaricarli da Internet in piattaforme come Steam.
Il notevole incremento di giochi acquistati tramite app o in digitale si spiega in gran parte dal fatto che durante il lockdown i negozi di videogiochi erano chiusi, e gli spostamenti erano limitati, ma rientra comunque in un trend di crescita del mercato in digitale e in app. Sembra quindi che l’acquisto si stia decisamente spostando dal prodotto fisico in favore di contenuti scaricabili direttamente da Internet.
Anche nel 2020 non c’è storia! FIFA è il titolo più amato dai giocatori italiani. Questi i 10 giochi più venduti nel 2020:
Sempre presenti, tra i giochi più venduti, i titoli di sparatutto multiplayer Call of Duty. I giochi Action, Sparatutto e di Sport sono quelli che di fatto monopolizzano i gusti dei giocatori italiani.
Nello studio IDEA sul 2017, è stato preso come campione la fascia 16-64 anni, e ciò che è venuto fuori è che il 57% della popolazione italiana in questa fascia ha giocato ai videogiochi negli ultimi 12 mesi, di cui il 59% dei maschi e il 41% delle femmine.
Gli studi successivi hanno preso come campione di intervistati una fascia più ampia, comprendendo anche i più piccoli. Questo è quello che è risultato:
Nel 2020, contro ogni pronostico, i giocatori italiani hanno giocato meno rispetto al 2019. È una lieve flessione, ma non scalfisce il fatto che, in generale, possiamo affermare che a più di 1 italiano su 3 piace giocare ai videogame.
Comparando le parti relative ai dispositivi utilizzati per giocare in base alle fasce di età, si scopre che i bambini fino ai 10 anni giocano tramite console da casa e mobile, probabilmente utilizzando lo smartphone o il tablet dei genitori. I giocatori più attivi sono quelli tra gli 11 e i 24 anni, e le console da casa sono maggiormente utilizzate nella prima fase, per poi iniziare a giocare in maniera più assidua anche su pc e smartphone. Questi ultimi in particolare, sono lo strumento più utilizzato per giocare.
Abbiamo visto che oltre 1/3 degli italiani tra i 6 e i 64 anni gioca ai videogame ma, con che frequenza? Quanto tempo passano a giocare? Giocano più o meno spesso rispetto agli ultimi anni?
ssivamente, le console da casa e le console portatili sono state utilizzate con più frequenza rispetto agli altri device. Quelle da casa in particolar modo, com’era prevedibile. Considerando che le console di ultima generazione, come la PS5 e la XBOX Series, sono uscite a fine 2020, sarà interessante scoprire se e quanto avranno influito sul mercato e sui gusti dei giocatori nel futuri report.
Un’ultima breve analisi è da riservare al marchio PEGI, cioè la classificazione dei videogiochi a seconda dell’età raccomandata per l’utilizzo. PEGI ha 5 cinque possibili classificazioni per età che indicano l’età minima raccomandata per il videogioco.
La maggior parte dei giochi venduti ha contenuti destinati ai più piccoli, ma è controbilanciata da una consistente percentuale di videogiochi raccomandati per over 18, dei quali fanno parte molti sparatutto e action, generi che, come abbiamo visto sopra, sono molto apprezzati.
Un ultimo dato interessante sul mondo dei videogiochi in Italia è il suo valore economico attuale e futuro. Come abbiamo visto in questa guida il mercato del gaming è in crescita, e attualmente è una risorsa economica e sociale che se sviluppata al meglio può aumentare gli incassi ma anche la forza lavoro.
L’Italia attualmente sta vivendo un ritardo nella produzione dei videogame. Ci troviamo ai vertici delle graduatorie in Europea per vendita e consumo, ma ancora possiamo fare molto per aiutare questo settore, composto da massimo 160 imprese e con poco più di 1.600 addetti coinvolti nelle fasi di produzione.
Cosa rende cosi speciale e cosi tanto amati i videogame in Italia? Uno studio afferma che secondo gli italiani, giocare con i videogames aumenta le endorfine poiché:
In poche parole possiamo dire che i videogame sono un passatempo attuale che diverte, un po’ come le slot gratis. Queste ultime possono essere giocate con soldi finti e non richiedono registrazione o download, quindi semplicemente si può attivare una partita per svagarsi.
Daniele ha iniziato la sua carriera come giornalista sportivo, ma nel 2019 ha scelto di portare la sua esperienza di scrittura nel mondo del gaming online. Dopo diverse collaborazioni con i principali operatori del settore, oggi ricopre il ruolo di Content Editor italiano su Casinos.com. Partito da una curiosità più che da una passione dichiarata, Daniele si è ritrovato coinvolto nel fornire ai giocatori notizie utili, imparziali e di qualità. Il suo approccio si basa in primis sull'esperienza diretta, quindi sull'analisi dei dati concreti. Niente fronzoli, solo informazioni chiare, oneste e pratiche. Su Casinos.com, la sua missione è rendere il mondo del gaming online più accessibile e comprensibile per tutti.
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