Premier League, sotto a chi… punta! Il calcio inglese tra gol e betting

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Luca Ferrari

Pubblicato da Luca Ferrari

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Ultimo aggiornamento 03 settembre 2024

Premier League, sotto a chi… punta! Il calcio inglese tra gol e betting

Cos’hanno in comune le squadre inglesi dell’Aston Villa, Bournemouth, Brentford, Crystal Palace, Everton, Fulham, Leicester, Nottingham Forest, Southampton, West Ham e Wolverhampton, a parte giocare nella Premier League 2024/25? 

A una prima e superficiale analisi, “forse” non troppe ambizioni di vincere il titolo, con la presumibile eccezione dei Villains di Birmingham, giunti quarti l’anno scorso davanti alle corazzate Tottenham, Chelsea, Newcastle e Manchester United, e pronti a vivere anche il fascino e l’adrenalina della prossima edizione della UEFA Champions League. 

No, ad unire queste 11 squadre inglesi è la tipologia della sponsorizzazione sulle maglie (e non), legata al mondo delle scommesse. Un qualcosa che (anche) moltissimi tifosi non apprezzano proprio. 

In casa Chelsea, ad esempio, il malcontento dei supporter dei Blues fece naufragare un accordo che la dirigenza di Stamford Bridge stava siglando con un casinò online all’inizio della passata stagione. 

Invece, nulla di fatto e squadra senza sponsor, poi trovato di recente con Fever, la celebre piattaforma di live-entertainment.

Nottingham Forest, la storia siamo noi

Dalla massima gloria europea ai bassifondi delle leghe calcistiche minori. Da quando arrivò coach Brian Clough insieme a Peter Thomas Taylor nel 1975, la squadra iniziò una spirale vittoriosa inimmaginabile. 

Prima la promozione nell’allora First Division (oggi Premier League),poi la conquista del campionato (1977-78), le due edizioni consecutive della Coppa dei Campioni (1978-79 e 1979-80), oltre ad altri importanti allori (Community Shield, Supercoppa UEFA). 

Da allora in poi, la squadra ha alternato piazzamenti e retrocessioni fino a quando non arrivò ultima nella stagione 1999-2000, dovendo aspettare più di vent’anni per tornare a respirare il vento della Premier League al termine della stagione 2021-22. 

Nelle ultime due stagioni è riuscita a mantenersi nella massima serie inglese, piazzandosi rispettivamente 16ª e 17ª

Per gli appassionati di cine-calcio, imperdibile il film “Il maledetto United” (2009, di Tom Hooper) con Michael Sheen e Timothy Spall nei panni dei due futuri allenatori del Nottingham Forest.

Da quest’anno la maglia rossa della squadra ha un nuovo sponsor con cui ha sottoscritto un contratto biennale: Kaiyun Sports: piattaforma sportiva digitale asiatica. 

La squadra allenata dal portoghese Nuno Espirito Santo ha iniziato bene in campionato pareggiando in casa con il Bournemouth, e andando a vincere poi in trasferta in casa del Southampton, venendo però eliminata dal Newcastle ai rigori nella Carabao Cup.

Nottingham Forest sponsor

Sul sito del Nottingham Forest l'annuncio della partnership con Kaiyun Sports.

Sarà l’anno dei Villains?

È uno dei club calcistici più antichi d’Inghilterra, fondato addirittura nel XIX secolo e più precisamente nel 1865. Nella sua bacheca troneggiano 7 titoli nazionali e altrettante FA CUP, la più antica competizione calcistica nel mondo. 

A questi trofei si aggiungono anche 1 Community Shield, 1 Carabao Cup (coppa di lega) mentre sul fronte internazionale 1 Coppa dei Campioni, 1 Supercoppa e 1 Coppa Intertoto. Se in questa nuova stagione riuscirà ad alzare l’asticella andando a inserirsi nella lotta tra City, Arsenal e Liverpool, si vedrà. 

Intanto da quest’anno il club di Villa Park vedrà un nuovo sponsor sulla parte anteriore della maglia del Club: Betano, agenzia di scommesse sportive del gruppo Kaizen Gaming International Limited (KGIL). 

Inizio altalenante per la squadra di coach Emery, dal 2022 alla guida dei Leoni di Birmingham. Dopo l’esordio vittorioso in casa del West Ham, è arrivata una pesante sconfitta interna proprio contro i Gunners di Londra.

Aston Villa sponsor

L'Aston Villa da quest'anno ha come sponsor Betano.

Ancora due anni e poi l’oblio

Con lo sviluppo del web, il gioco d’azzardo è ormai arrivato (quasi) ovunque nel mondo. Oggigiorno è possibile registrarsi a una miriade di giochi online, sotto l’egida dei rigidi regolamenti nazionali. 

I rischi però sono palesi, e lo sanno gli stessi operatori che non a caso avvisano sui propri siti dei potenziali pericoli. I campionati hanno i loro costi ed è facile puntare alle vacche grasse del mondo del gambling. 

In terra d’Albione le sponsorizzazioni di giochi online/scommesse sportive alle squadre hanno ormai i giorni contati. Si potrà andare avanti ancora per un paio d’anni, dopodiché dalla stagione 2026-2027 scatterà il divieto sulle maglie. 

La questione è sulla bocca degli addetti ai lavori da un pezzo, e infatti molti Paesi hanno già adottato misure contenitive sulla questione, come in Italia, che a partire dal 2019 è stato approvato il Decreto Dignità (2019) che di fatto vieta alle società sportive di instaurare sponsorizzazioni con realtà legate al mondo delle scommesse. 

Una formula questa che ha i suoi limiti, come si è visto. Un esempio su tutti, la squadra campione d'Italia dell’Inter che a partire dal 2022 ha siglato un contratto con il sito d’informazioni sportive LeoVegas.News, direttamente collegato al noto casinò certificato LeoVegas.

Non certo l’unico caso, come dimostra il passaggio in questa stagione al concorrente Betsson.sport, main sponsor sulle maglie dei nerazzurri.

Gli sponsor di Premier League e Serie A a confronto

Squadra (Premier League)Main sponsorGuadagno (per stagione)
ArsenalEmirates£50m
Aston VillaBetano£20m
AFC BournemouthBJ88/
BrentfordHollywoodbets$5m
BrightonAmerican Express$10,13m
ChelseaTBD/
Crystal PalaceNET88/
EvertonStake.com$12,55m
FulhamSBTOP£10m
IpswichEd Sheeran's Mathematics Tour/
LeicesterBC.GAME$20m 
LiverpoolStandard Chartered$59,5m
Man CityEtihad£67,5m
Man UntdSnapdragon£60m
NewcastleSela£25m
Nott'm ForestKaiyun Sports/
SouthamptonRollbit/
Tottenham HotspurAIA$49,87m
West Hambetway£10m
WolvesDEBET£10m
Squadra (Serie A)Main sponsorGuadagno (per stagione)
AtalantaAcqua Lete/
BolognaSaputo€8m
CagliariISOLA Artigianato di Sardegna$0.84m
ComoUber/
EmpoliComputer Gross/
FiorentinaMediacom$8.40m
GenoaPulsee Luce e Gas/
InterBetsson Sport€30m
JuventusSave the Children/
Lazio//
LecceBetItalyPay$1,5m
MilanEmirates€30m
MonzaMotorola/
NapoliMSC$12.5m
ParmaPrometeon/
RomaRiyadh Season€8m
TorinoSuzuki/
UdineseFriuli Venezia Giulia/
VeneziaCynar Spritz/
VeronaConforama/

Cambiamento sì, cambiamento no

Un altro dei campionati più danarosi del Vecchio Continente è la Liga dove militano due delle squadre più blasonate al mondo, Barcellona e Real Madrid. 

Fino a qualche anno fa la situazione legata alle sponsorizzazioni dei giochi a pagamento era piuttosto blanda. All’inizio della stagione 2020 ben sette squadre avevano come main sponsor società di scommesse, Betway su tutte, che aveva stretto partnership con Alaves, Levante e Real Betis. 

A fargli compagnia, Dafabet con il Cadice, Winamax con il Granada, MarathonBet con il Siviglia, vincitrice in quegli anni di più di una Europa League, e infine Bwin con il Valencia, anch’essa squadra di prima fascia. 

Se il divieto ormai è permanente entro i confini nazionali, diversa è la situazione per le trasferte all’estero, dove al contrario la legge è più permissiva. Atteggiamento decisamente più morbido in Francia e Portogallo. 

Addirittura nel campionato lusitano, a partire dal 2020, il nome stesso del torneo è stato prima Liga Portugal Bwin (2020-23) e poi Liga Portugal Betclic (2023-...). 

Quale futuro attende, dunque, il mondo del calcio e le sponsorizzazioni di gambling? La direzione intrapresa dalle istituzioni, al momento, sembra quella di tenere i due mondi il più distante possibile. 

Le vie alternative però, non mancano, e come si è visto è solo un aggirare la questione. In un mondo dove girano così tanti soldi, facilmente e velocemente, è necessaria la  sicurezza, legalità ma anche chiarezza operativa, con il supporto condiviso di tutti gli attori protagonisti.


(Immagine di copertina: PA Images / Alamy)

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Luca Ferrari
Luca Ferrari
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Luca ha iniziato la sua attività editoriale nel 2002 e da allora non ha mai smesso di operare nel campo dei media online, spaziando e diversificando in qualsiasi settore avesse a che fare con le parole giornalismo, correttore bozze, copywriting, SEO blogger, social media editor. Dal 2011 lavora principalmente da remoto, in particolare con aziende internazionali, attività questa iniziata proprio nel settore dell’iGaming quando ancora ne sapeva poco. Professionalità, curiosità e costante impegno lo hanno reso un esperto e, dopo più di 13 anni, ancora oggi continua a lavorare in questo settore con professionalità e la massima scrupolosità. Su Casinos.com si occupa di news variegate: giochi, provider, promozioni ecc.

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