Venezia81: il meglio della Mostra del Cinema tra premi e sorprese

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Luca Ferrari

Pubblicato da Luca Ferrari

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Ultimo aggiornamento 12 settembre 2024

Venezia81: il meglio della Mostra del Cinema tra premi e sorprese

Pedro Almodovar al red carpet della Cerimonia di Chiusura dell'81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Palazzo del Cinema. (Immagine: Capital Pictures / Alamy)

11 giorni di grande cinema, divi, red carpet e un pubblico sempre più numeroso e appassionato.  L’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (28 agosto - 7 settembre 2024) ha sancito i suoi verdetti.

Leone d’oro per il miglior film a “The Room Next Door” di Pedro Almodóvar (Spagna). Leone d’argento – Gran Premio della Giuria a “Vermiglio” di Maura Delpero (Italia, Francia, Belgio). Leone d’argento – Premio per la miglior regia a Brady Corbet per il film “The Brutalist” (Regno Unito). Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Nicole Kidman nel film “Babygirl” di Halina Reijn (Stati Uniti). Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Vincent Lindon nel film “Jouer avec le feu" ("The Quiet Son") di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia).

Premio per la miglior sceneggiatura a Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film “Ainda estou aqui” di Walter Salles (Brasile, Francia). Premio speciale della giuria ad “April” di Dea Kulumbegashvili (Francia, Italia, Georgia). Premio Marcello Mastroianno a un giovane attore o attrice emergente, a Paul Kircher nel film “Leurs enfants après eux” ("And Their Children After Them") di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma (Francia).

A decidere i premi, una giuria eterogenea presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi.

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Julianne Moore e Tilda Swinton in una scena del film "The Room Next Door". (Immagine: FlixPix / Alamy)

Una parata di stelle

Dalla 'passeggiata' tra le onde del mare con la madrina del festival, la bellissima modella-attrice Sveva Alviti, alle ultime passerelle con il film fuori concorso “Horizon: An American Saga” di e con Kevin Costner, al fianco del quale sono sbarcati in laguna anche alcuni dei co-protagonisti, tra cui Sam Worthington, Isabelle Fuhrman, Georgia MacPhail e Sienna Miller.

Lì nel mezzo, una parata di stelle da far invidia alla serata degli Oscar. Ad inaugurare i red carpet, il cast al gran completo del film di apertura, “Beetlejuice, Beetlejuice”, capitanato dal regista Tim Burton con Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Willem Dafoe, Monica Bellucci e Jenna Ortega.

Presenti alla prima serata di gala (tra gli altri), la due volte premio Oscar Cate Blanchett, la cantante Patty Smith e, ovviamente, Sigourney Weaver, alla quale è stato consegnato il Leone d’oro alla carriera prima della proiezione inaugurale in Sala Grande.

I giorni successivi hanno visto arrivare in laguna divi da ogni latitudine, a cominciare dai pesi massimi Angelina Jolie, Jude Law, George Clooney e Brad Pitt, Nicole Kidman, Antonio Banderas, Felicity Jones, Julianne Moore, Tilda Swinton e ancora Joaquin Phoenix insieme a Lady Gaga; gli italiani Pierfrancesco Favino, Alessio Boni, Alessandro Borghi, Federica Rosellini fino al cast corale del film di chiusura, “L’orto americano” di Pupi Avati.

Star attese per ore e ore, se non addirittura giorni interi, come nel caso della coppia Joker-Harley Quinn, a dispetto di un clima a dir poco atroce. Non a caso è stata definita la Mostra del Cinema "più calda". 

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Lady Gaga e Joaquin Phoenix in arrivo al molo del Palazzo del Cinema. (Immagine: Geisler-Fotopress GmbH / Alamy)

Storie di tutti noi

Negli ultimi anni il Festival del Cinema di Venezia è stato un’autentica corsia preferenziale versi i premi più importanti, Golden Globe e Oscar in particolare. In questa 81ª edizione, i premi assegnati ai due migliori attori hanno molto da raccontare. 

Due storie agli antipodi. Se la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile, andata al noto attore francese Vincent Lindon, ha trovato conferme abbastanza unanimi, non si può dire lo stesso per Nicole Kidman. 

In “Jouer avec le feu” ("The Quiet Son") un padre vedovo si ritrova in una profonda crisi/difficoltà quando il figlio minore lascia la casa familiare per andare a studiare a Parigi, mentre il più grande è sempre più preso da ideologie destrorse, realtà per niente condivise dal genitore. 

Di tutt’altro genere l’interpretazione di Nicole Kidman, tornata a Venezia 25 anni dopo aver presentato insieme all’allora marito Tom Cruise l’ultimo film di Stanley Kubrick, “Eyes Wide Shut”. In “Babygirl”, diretta dalla regista olandese Halina Reijn, interpreta Romy, una donna potente che pur avendo tutto a livello familiare, un marito affettuoso e due figlie, mette in discussione ogni valore nel nome del desiderio erotico con un giovane stagista. 

Toccante la storia che ha conquistato la giuria di Venezia81, diretta dal regista spagnolo Pedro Almodovar. Il desiderio, questa volta, fa rotta verso la morte, e come ognuno voglia e possa affrontarla nel migliore dei modi. Un viaggio, ovviamente, che può far paura, ma che inevitabilmente lascia emergere riflessioni sulla vita e non solo.

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Nicole Kidman è la protagonista di "Babygirl". (Immagine: Geisler-Fotopress GmbH / Alamy)

Gli altri premi

Tra i tanti premi collaterali e delle varie sezioni, Venezia81 ha incoronato anche “Ecce Bombo” (1978, di Nanni Moretti) con il Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato e “Chain Reaction” di Alexandre O. Philippe (Stati Uniti) con il Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema. 

Presieduta da Renato De Maria, la Giuria di Venezia Classici era composta da 24 studenti (indicati dai docenti) dei corsi di cinema delle università italiane. Nella sez. Orizzonti, invece, il premio per il Miglior film è andato alla pellicola “Anul nou care n-a-fost” ("L’anno nuovo che non venne mai") di Bogdan Mureșanu (Romania, Serbia). 

Miglior regia: Sarah Friedland, per “Familiar Touch”. Premio speciale della giuria: “One Of Those Days Where Hemme Dies”, di Murat Fıratoğlu. Miglior attrice: Kathleen Chalfant, per “Familiar Touch”. Miglior attore: Francesco Gheghi, per “Familia”. Miglior sceneggiatura: “Happy Holidays”, di Scandar Copti. Miglior cortometraggio: "Who Loves the Sun", di Arshia Shakiba.

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Nanni Moretti riceve il premio Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato, Ecce Bombo. (Immagine: Geisler-Fotopress GmbH / Alamy)

Capitano, mio capitano

L’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha visto la consegna del secondo Leone d’oro alla carriera a uno dei più grandi registi della settima arte, Peter Weir, accompagnato dall’attore Ethan Hawke. 

Il regista australiano, vincitore anche dell’Oscar alla carriera nel 2023, si è distinto nel corso della sua lunghissima carriera con opere entrate nel linguaggio (e nel cuore) del pubblico di tutto il mondo, in particolare “Witness - Il testimone” (1985), “L'attimo fuggente” ("Dead Poets Society", 1989) e “The Truman Show” (1998). 

Chi almeno una volta nella vita non ha provato il desiderio di ribellarsi all’autorità, salendo (idealmente) sopra il banco e guardando il mondo da un’altra prospettiva, come spronava a fare il prof. Keating (Robin Williams)? 

O chi, almeno una volta, dopo aver visto Truman Burbank (Jim Carrey) non si è domandato se anche lui/lei fosse al centro di un gigantesco reality show? Peter Weir è andato oltre la mera narrazione, scavando nei meandri dell’anima più umana. 

Per celebrare il premio, nel corso del festival, è stato proiettato uno dei suoi ultimi film, “Master & Commander - Sfida ai confini del mare” (2003) con protagonisti Russell Crowe e Paul Bettany. 

Appuntamento alla 82ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, che tornerà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2025.

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Luca Ferrari
Luca Ferrari
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Luca ha iniziato la sua attività editoriale nel 2002 e da allora non ha mai smesso di operare nel campo dei media online, spaziando e diversificando in qualsiasi settore avesse a che fare con le parole giornalismo, correttore bozze, copywriting, SEO blogger, social media editor. Dal 2011 lavora principalmente da remoto, in particolare con aziende internazionali, attività questa iniziata proprio nel settore dell’iGaming quando ancora ne sapeva poco. Professionalità, curiosità e costante impegno lo hanno reso un esperto e, dopo più di 13 anni, ancora oggi continua a lavorare in questo settore con professionalità e la massima scrupolosità. Su Casinos.com si occupa di news variegate: giochi, provider, promozioni ecc.

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